Dinamica
Proseguono gli incontri sul corpo per riscoprirne l'antica origine energetica, dimenticata nell'oblio dell'ego.
Oggi il gruppo è ristretto, assenti le tre ragazze. L'assenza era prevedibile vista l'età delle stesse più propense ad uscire con le amiche o con il ragazzo piuttosto che vivere esperienze meditative. Per una di esse poi era evidente la difficoltà di conciliare il percorso yogico con quello tantrico. Rigido e basato sul controllo il primo, fluido e basato sul lasciar andare il secondo.
I presenti ce l'hanno messa tutta e non era facile perche' oggi abbiamo affrontato alcuni esercizi di qi gong riadattati per attivare l'energia e preparare fisicamente alla meditazione. c'è stato qualche momento di perplessità a causa delle particolarità di alcuni di essi che però, alla fine, hanno divertito tutti.
A seguire, dopo una breve pausa, l'impegno, non da poco, della meditazione dinamica di Osho forse la più potente ed efficace, certamente la più impegnativa dal punto di vista fisico. In considerazione del fatto che nessuno dei presenti vi si era mai cimentato, ho accorciato leggermente i tempi di esecuzione.
Alla condivisione è emerso su tutto l'impossibilita' a gestire la fatica e la sensazione che il corpo si rifiutasse di sottostare ai ritmi imposti.
Alcuni hanno interpretato lo spirito della meditazione impegnandosi al massimo e dall'espressione del volto si vedeva che erano concentrati a cercare di superare i propri limiti , altri invece l'adattavano alle proprie possibilità fisiche del momento. Risultato ottimo considerato che la gran parte dei presenti non ha mai avuto esperienze di training e che comunque si tratta di assaggi di un modo nuovo di rapportarsi con se stessi e con il proprio corpo.
Anche stavolta il giudizio complessivo sull'esperienza si può considerare positivo. Stanchi ma soddisfatti delle sensazioni provate e delle scoperte fatte durante il lavoro su se stessi. La condizione finale prevalente era di rilassamento e benessere.