Contatto e stimolazione
A seguire alcune tecniche tantriche per prendere contatto con i propri centri energetici e stimolarli adeguatamente. La tecnica è resa più efficace dalla presenza di un partner. Il primo chakra è stato escluso per la sua criticità e il settimo perchè non c'è modo di stimolarlo.
SECONDO CHAKRA: Svadhisthana, governa le nostre emozioni, i sensi e la sessualità.
STIMOLAZIONE
Per sciogliere la zona del secondo chakra puoi assumere la posizione accovacciata con le braccia allungate in avanti. E' importante che la pancia possa espandersi liberamente, per questo bisogna riuscire ad allargare abbastanza le ginocchia. Nota come, grazie a profondi respiri addominali e mantenendo la posizione, la parte lombare della schiena si estenda, procurando un senso di espansione rilassata sia davanti che dietro.
ATTIVAZIONE
Il partner si sdraia comodamente mentre tu poni le mani sul secondo chakra: una mano davanti sulla pancia, tra l'osso pubico e l'ombelico, e l'altra è dietro, sotto l'osso sacro. In questo modo contieni il secondo chakra del tuo compagno fra le mani e puoi sentire come questo spazio si riempia di qualcosa. Puoi anche immaginare come con ogni inspirazione la carica nella pancia si espande e si arricchisce di energia, mentre con l'espirazione si rilassa affondando in basso, verso la parte posteriore del chakra e l'osso sacro. Volendo puoi ruotare la mano lentamente sull'addome in senso orario, immaginando che durante questo massaggio si sciolga e si rilassi tutto ciò che è legato e indurito. Dopo un po' lascia la mano adagiata semplicemente sulla pancia senza muoverla per circa venti minuti. Può darsi che chi è sdraiato si cali in ricordi che hanno a che fare con shock, sentimenti di vergogna o con una sensazione vaga su di essi e che percepisca come in questa zona qualcosa inizi a fluire. Tu non cercare di trattenere le energie con concetti e pensieri. Infatti è importante lasciarle scorrere liberamente, anche se non sai che cosa sta succedendo.
E' possibile che sentimenti, ricordi, visioni e immagini sepolti nelle viscere stiano bussando a quella porta per poter entrare nella sua consapevolezza. Il secondo chakra o sede dei sentimenti. È il luogo in cui non tutto ha una denominazione e una collocazione. Puoi essere preparato a sensazioni di insicurezza, a moti interiori incerti, a misteri nella nebbia dell'inconscio, a un sapere o a un non voler sapere. Il secondo strato dell'aura, che è pochi centimetri più largo del corpo fisico, è collegato con il secondo chakra ed è molto sensibile ai messaggi contraddittori che hai ricevuto nel passato e che lo fanno irrigidire. Se queste immagini e sensazioni indecifrabili ritornano, allora comunicale e condividile con il partner. Puoi dirgliele a occhi chiusi, mentre sentiamo come le sue mani circondano la zona volubile del secondo chakra. Rilassandoti, ti sentirai scivolare sempre più in questo spazio interiore.
TERZO CHAKRA: Manipura è collegato infatti ai nostri sogni, desideri ed ambizioni, e governa l'accettazione di noi stessi, l'autostima e il rapporto con gli altri.
STIMOLAZIONE E ATTIVAZIONE
Per rilassare e far espandere la zona del terzo chakra, che è molto sensibile allo stress, puoi provare il seguente esercizio: rimani in piedi, mentre il partner ti massaggia praticando una forte pressione con tutte le dita della mani in modo circolare dal dentro al fuori, ovvero dal centro dello stomaco, verso i lati, in modo da strofinare ed espandere il diaframma sotto il torace. A questo punto tira fuori la lingua il più possibile e cerca di respirare guidato dalla costante pressione sullo stomaco esercitata dal massaggio del partner: emergeranno così dei suoni, somiglianti al belare di una pecora.
QUARTO CHAKRA: è connesso ai nostri sentimenti più puri e disinteressati, come l'altruismo, l'umiltà, la fiducia, la compassione ed il perdono.
STIMOLA ZIONE E ATTIVAZIONE
Seduti, a coppie, nella posizione semplice a gambe incrociate. seduti sui talloni o sulle sedie.
Uno dei componenti la coppia si dispone a T rispetto all'altro dandogli il fìanco sinistro, il partner a
sua volta si pone di fianco al primo e dispone le braccia allungate in avanti ai due lati del corpo
dell'altro all'altezza del IV chakra e appoggia il palmo della mano destra sul petto all'altezza del
cuore e il palmo della mano sinistra sulla schiena in corrispondenza dell'altra.
Entrarnbi hanno gli occhi chiusi, chi impone Ie mani si appresta a inviare la propria energia
d'amore l'altro di pone nella condizione di ricevere. La concentrazione deve essere naturale non ci
deve essere tensione il passaggio deve awenire con dolcezza e leggerezza ma con grande voglia di
dare e ricevere incondizionatamente.
L'esercizio dura il tempo della lettura della meditazione guidata della buona madre e del
buon padre.
Al termine dopo alcuni minuti di concentrazione sulle sensazioni provate si invertono le
posizioni e si ripete l'esercizio.
Al termine se si sente di volerlo fare si puo abbracciare e ingraziare il partner.
QUINTO CHAKRA: è connesso al modo con il quale comunichiamo con l'altro e la realtà che ci circonda è connesso anche con la creatività e la sua espressione in forma di suono.
STIMOLAZIONE
Per sperimentare la qualità del quinto chakra siediti di fronte al partner. Per i primi dieci minuti lui ti ascolta senza interromperti o giudicare ciò che dici. Inizi a parlare di te stesso, dei tuoi pensieri, sentimenti e sensazioni. Prova a rimanere il più possibile nel presente: evita di rimestare nei ricordi del passato o di vagare nel futuro. Esprimi quello che affiora di getto senza mediazioni cerebrali. E' naturale che nascano dei momenti di pausa. Non cedere alla tentazione di riempirti con parole vuote, ma continua ad esprimere ciò che provi, anche quando ti sembra di dire della sciocchezze o banalità, in questo modo scoprirai che ogni frase autentica ti porterà sempre più nella profondità del tuo essere, pelando il tuo io come una cipolla.
ATTIVAZIONE
Per capire cosa significa comunicare attraverso il quinto vortice, potete provare il cosiddetto "talking massage" un massaggio che aiuta a collegare le sensazioni del corpo e i sentimenti alle parole, rendendo possibile un dialogo più concreto, tangibile e autentico.
L'uomo si sdraia su un materasso e chiude gli occhi. La donna inizia a toccarlo. Contatti più decisi si alternano a carezze, sfioramenti delicati e pressioni su un unico punto o un muscolo. La donna permette alle sue mani di sperimentare tanti diversi contatti, come fanno i bambini quando si toccano, lasciandosi guidare sia dall'intuizione sia dalle sensazioni dell'uomo. Egli comunica continuamente le proprie sensazioni. Non solo ciò che ritiene accettabile o utile e non solo le emozioni particolari: dirà tutto quello che prova. Compresa quella miriade di sensazioni fisiche appena percepibili, alle quali diamo solitamente poca importanze. Per esempio: "sento un calore nella coscia", "la pressione della tua mano mi entra nella pelle"; "il muscolo si sta distendendo un po'", "ho un formicolio alla mano destra", "la nuca è tesa" e così via. La donna non parla, per tutto il tempo, ma rimane ricettiva e in ascolto: muove soltanto le mani per stimolare l'uomo. Esprimere continuamente le sensazioni solleva dalla posizione di stallo nel dialogo interiore, aiuta a sciogliere la mente, rende più sensibili, fa restare nel presente (passando da una sensazione all'altra senza attaccarsi a nessuna) e, in ultimo. Aiuta a capire che cosa succede realmente nel corpo, bello o brutto che sia quel che si prova. Se ti accorgi che i pensieri o emozioni si agganciano alle sensazioni, distogliendoti dalla loro percezione, dillo al partner brevemente e con sincerità, per poi tornare di nuovo alle sensazioni. Dopo venti minuti potere scambiarvi i ruoli. Al termine dell'esercizio, descrivete ciò che avete capito a proposito del cogliere le sensazioni ed esprimerle.
SESTO CHAKRA: connesso a tutto ciò che riguarda l'intuizione, l'immaginazione creativa, la concentrazione e la lucidità mentale.
STIMOLAZIONE E ATTIVAZIONE
La donna si può sdraiare chiudendo gli occhi, volendo può anche bendarli. Più è nuda, meglio sarà. Per lei sta iniziando un periodo di relax, può calarsi pienamente nel sentire, aprendo il corpo alle sensazioni che fra poco proverà. L'uomo si siede accanto a lei, in una posizione comoda e inizia a toccarla con dei semplici tocchi sul corpo: con una o al massimo due dita, segna delle piccole strisce di alcuni centimetri sulla sua pelle. Non si tratta di carezze, di un massaggio, di un modo per eccitarla, per desiderarla o di un'espressione di affetto. Sono tocchi senza significato, senza scopo: sono piccole strisce di 5-7 centimetri sulla pelle, nient'altro. La donna assorbe questo tocchi con il suo respiro, li lascia diventare tutt'uno con esso e si permette di svuotale la testa. Forse si troverà a pensare a che cosa seguirà, se il suo compagno si annoierà o vorrà qualcosa da lei, a cosa dovrebbe provare. Quando osserva pensieri di questo tipo, li lascia passare e ritorna sempre alla sensazione, a quello che prova sulla pelle. L'uomo usa solo una o due dita perché l'intera mano è associata a carezze, affetto ed emozioni, mentre un dito permette alla donna di focalizzare la propria attenzione esclusivamente sulla sensazione. Il compago si permette di essere creativo, toccando la donna dappertutto: dai capelli alla pancia, alle gambe. In alcune zone, la donna percepirà i tocchi come sensibili, in altre come erotici, eccitanti o rilassanti. Può toccarla anche in modo imprevedibile, dove lei meno se lo aspetta: poiché ha gli occhi chiusi, non sa dove verrà toccata l'attimo successivo e l'attesa sveglierà i sensi in tutto il corpo. La donna non fa niente altro che percepire il contatto e classificare il suo grado di piacevolezza su una scala dando un valore da -1 a 3. Se spiacevole dice -1, se neutrale dice 0, se abbastanza piacevole 1, se piacevole 2, se molto piacevole 3. Durante tutta l'esperienza non dice che queste cifre, non si perde in parole o racconti, non aggiunge altro. Lo scopo dell'esercizio non è trovare zone erogene. Anzi si potrà notare che a volte un piacere pari a 3 può essere percepito in una parte del corpo dove nessuno se lo aspetta, mentre un valore 1 in una zona erogena. Se la donna dimentica il respiro, conviene che lo riprenda perché, combinata a un respiro profondo, la sensazione diventa più distinta, chiara e percepibile per la mente e può espandersi nel suo corpo. Più respira mentre viene toccata, più la sensazione da quel punto del corpo può allargarsi ad altre zone, la classificazione della sensazione serve per abbandonare il ricordo della sensazione precedente e per prepararsi alla successiva, per svuotale completamente la consapevolezza e notare cosa avviene attimo per attimo. Lei si permette di osservare di che tipo sono i suoi pensieri, se emergono sotto forma di aspettativa (cioè riguardo al punto che si aspetta venga toccato); se sono giudizi (inizia a paragonare un tocco con il precedente); se sono riferiti a chi la tocca (al partner come persona e non al suo dito); se tendono alla bramosia (nel senso che vuole più contatto) o al rifiuto (se è già troppo quello che riceve). Osserva i pensieri o quant'altro accade nella sua psiche quando viene sfiorata con un dito sulla pelle. Osserva che cosa succede dopo un certo periodo di tempo: se si annoia, si perde in film interiori, in catene di pensieri, se perde il contatto con le sensazioni, se diventa più sensibile oppure troppo. Non indulge nel ribrezzo che ha provato per un tocco spiacevole e non rimpiange quello che le è piaciuto: rimane nel presente, con la precisa sensazione dell'attimo.