Consapevolezza e Rilascio
Equinozio d'autunno, momento di grande equilibrio che prelude al ritiro contemplativo ed elaborativo delle esperienze di grande movimento e azione del periodo estivo.
All'esplosione dello yang, del fare, del dinamismo, succede lo yin del raccoglimento e del ripiegamento su te stesso per prepararti al prevalere del buio sulla luce, quindi meno movimento e azione e più meditazione per scoprire i doni della conoscenza e della consapevolezza.
Allo stesso tempo ti dai il tempo di osservare, elaborare, scoprire, ricordare e immaginare l'azione e le cose da sperimentare quando la luce tornerà a prevalere.
Premessa che è il tema conduttore del gruppo di oggi che è l'ultimo del periodo estivo. Si lavora sul respiro per la consapevolezza e il rilascio dinamico delle emozioni.
La calda e a volte rovente carezza dell'estate ha lasciato il posto ad un clima decisamente più fresco, forse anche prematuro. Lo spazio di lavoro è gradevole e arieggiato ed è decisamente più "energetico".
Veloci adempimenti burocratici per la registrazione di due nuovi arrivi, uno dei quali inaspettato, cosa che spesso accadeva in passato nel gruppo storico ma, ora, la "sorpresa" non ha l'intensità emotiva di allora è sfumata, leggera, prevedibile.
Dopo le rituali presentazioni, si inizia con un esercizio di attivazione energetica "Apertura del respiro" per preparare il gruppo al lavoro successivo su quell'elemento.
Si comincia con la "Consapevolezza del respiro" due step da 10 minuti l'uno. Tecnica che consente di fissare l'attenzione e il respiro dal secondo al quinto chakra "salendo" gradualmente e nei tempi e modi dettati dalle condizioni soggettive dei punti energetici di ciascun praticante. Alla fine del primo step sono però tutti allineati sul sesto chakra. Nel secondo l'attenzione è tutta sul secondo chakra che in sinergia con gli altri 3 consente al respiro, e alla sua componente energetica, di fluire in tutto il corpo.
Segue il " Rilascio dinamico delle tensioni" intenso e impegnativo, il primo step si trasforma in una vera e propria catarsi: sciogliere i blocchi e le tensioni passando in rassegna il corpo, "catturandoli" con il respiro e scaricandoli con espirazione forzata e scuotimento del corpo. In certi momenti pare di assistere alla respirazione caotica della "dinamica", con il tradizionale uso del cuscino per scaricare la tensione e la rabbia.
Secondo step di tutto riposo, seduti, rilassati, silenziosi ad ascoltare il tumulto delle emozioni che via via si attenua fino a scomparire.
Nella condivisione finale si
condivide molto sulla rabbia e la reattività acquisendo la consapevolezza che l'uso
del respiro è una delle chiavi più efficaci per la gestione delle emozioni per
il loro riconoscimento e il conseguente rilascio.